Il patto dei sindaci alla Festa


È entrata nel vivo la Festa nazionale dell’economia sostenibile con il dibattito “La politica per il clima degli enti locali” che si è svolto domenica 26 giugno. Introducendo la serata, Enrico Campedelli, sindaco di Carpi e presidente di Legautonomie dell’Emilia-Romagna, ha ricordato la recente adesione del comune di Carpi al patto dei sindaci, che prevede di sviluppare azioni per realizzare la cosiddetta strategia europea del 20/20/20 e arrivare nel 2020 a livello europeo ad una diminuzione del 20% di emissioni di Co2, migliorare l’efficienza energetica del 20% e produrre il 20% in più di energia con fonti rinnovabili.

“Questi impegni si traducono in azioni concrete che dimostrano la nostra costante attenzione verso le tematiche ambientali – ha spiegato Campedelli – come ho avuto modo di dire in più occasioni, per quanto riguarda il Piano regolatore del 2002, non prevediamo un metro cubo di nuova espansione in più, anzi, metteremo mano presto a misure per rivedere con alcuni accorgimenti quanto previsto dal PRG, con una particolare attenzione per chi utilizza criteri di rispetto ambientale”.

Vanni Bulgarelli, responsabile del Forum provinciale Ambiente del Pd ha ricordato come gli obiettivi previsto nel 2007 dell’UE possono essere raggiunti solo con il contributo delle città: “per questa ragione a metà del 2008 si è deciso di coinvolgere attraverso un patto i sindaci delle città europee. Il ruolo dei comuni è fondamentale, ma è evidente che il patto dei sindaci è un grande impegno e una grande opportunità che devono essere sostenuti da una strategia di governo e di politica nazionale, che purtroppo il Governo Berlusconi non ha”.

“Prendere in mano il governo dell’ambiente in questo paese vuol dire produrre lavoro – ha sottolineato Laura Puppato, Responsabile nazionale Pd Forum Ambiente – e significa soprattutto investire sulle nuove generazioni. Tutti i Paesi europei nel corso di questi anni si sono attivati per una politica di trasporto urbano e individuale volta a ridurre le emissioni in atmosfera, mentre il lassismo del nostro esecutivo nazionale ci ha fatto perdere molti finanziamenti europei”.

“Il rispetto dell’ambiente non è più un laccio per l’economia, al contrario, le politiche ambientali e l’investimento in energie rinnovabili sono una spinta per l’economia e fanno decollare in tutta Europa imprese e diffondono lavoro – ha precisato Silvia Zamboni, presidente del gruppo Ecodem dell’Emilia-Romagna – ma purtroppo anche su questo il nostro Governo è assolutamente inadeguato, per non usare i termini dell’Economist”.

“Dentro le amministrazioni locali dobbiamo promuovere politiche ambientali e piani di azioni per l’energia sostenibile, ed è per questa ragione che la Provincia di Modena ha scelto di diventare struttura di supporto per i comuni per promuovere la strategia europea del 20/20/20 – ha spiegato Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – tra i 18 comuni della provincia che hanno aderito al Patto dei Sindaci vi sono anche Soliera e, più di recente, Novi e Carpi. Un esempio concreto: oggi ogni modenese produce 10,3 le tonnellate di Co2 all’anno e noi abbiamo previsto azioni e politiche per ridurre drasticamente queste emissioni in modo efficace”.

A margine dell’iniziativa, il segretario del PD di Carpi Davide Alle Ave ha espresso la propria soddisfazione per i primi giorni della Festa. “Le iniziative politiche dimostrano che la Festa nazionale dell’economia sostenibile che si tiene a Carpi è un’occasione per riflettere di politiche ambientali e per verificare quali siano le proposte e le azioni del PD a livello nazionale e locale – ha commentato Dalle Ave – invito perciò anche le forze politiche locali che polemizzano con la nostra festa a cogliere questa opportunità per saperne di più, invece di cercare spazio sui giornali con polemiche sterili”.

“La festa del PD è sempre più una festa dell’intera comunità dell’Unione terre d’Argine – ha ricordato il segretario del PD – e domani l’intera serata è all’insegna dell’associazionismo e del volontariato, con la cena presso l’Osteria per sostenere canile e gattile, l’iniziativa della Croce Rossa in collaborazione con 30 ore per la vita sulle malattie cardiovascolari e lo spettacolo “Il Mio varietà” di Max Azzolini per l’Ushac”.

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Informazioni su QuintoStato

Corro, leggo, scrivo, racconto. Negli anni ho svolto un percorso che ha intrecciato attività politica, professionale, didattica e di ricerca. Laureato nel 1997 in Storia contemporanea a Bologna, ho conseguito successivamente il dottorato in Storia Costituzionale e Amministrativa presso l’ateneo di Pavia e svolto attività di ricerca per l’Università di Modena e Reggio Emilia. Ho pubblicato sei monografie, curato volumi, mostre e allestimenti museali sulla storia del Novecento e pubblicato una ventina di saggi e articoli su riviste scientifiche e annali di storia contemporanea. Sono autore di spettacoli teatrali e history telling. Sono dipendente della Regione Emilia-Romagna.

Pubblicato il 27 giugno 2011 su COMUNICATI STAMPA. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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